Museo dell'Orangerie

Museo de l’Orangerie, Parigi: la galleria d’arte impressionista di Monet

Info Pratiche e acquisto dei biglietti

Tour e biglietti

l’ingresso intero costa €13,50. I biglietti sono inclusi nel Paris Pass.

Come arrivare

metro 1, 8, 12 stazione Concorde.

Orari

La galleria è aperta dalle 9 alle 18 (ultimo ingresso alle 17:15).
Chiusa il martedì, il 1° maggio, la mattina del 14 luglio e 25 dicembre.

Accessibile ai visitatori con disabilità motorie.

Cosa vedere al museo de l’Orangerie

Situato nel giardino delle Tuileries, più che un museo è una galleria di arte impressionista e post impressionista che espone due collezioni:

  • una selezione della celebre serie di dipinti “Le ninfee” di Claude Monet, realizzata nel suo giardino di Givenchy (Normandia)
  • la collezione Walter-Guillame sulle opere dei primi decenni del XX secolo.

Il sito scelto per la galleria è un’orangeria (chiamata anche giardino d’inverno, cioè lo spazio destinato alla conservazione di agrumi nel periodo più rigido dell’anno) del XIX secolo.

Nel tempo aveva già perso la sua vocazione e, dopo essere stata uno spazio multifunzionale, l’orangeria viene scelta dallo stesso Claude Monet per ospitare le sue opere sulle ninfee.

Il museo apre al pubblico nel 1927 (Monet era morto da pochi mesi), attirando poco interesse (il focus all’epoca era per le opere artistiche d’avanguardia); dal 1965, ospita la collezione Walter-Guillame.

Il museo è stato chiuso dal 1999 al 2006 per restauro, il museo oggi si presenta così:

  • al pian terreno: esposizione di 12 delle 250 opere del ciclo “Le ninfee” di Claude Monet; la concezione spaziale è quella voluta dallo stesso artista che immaginò la galleria come un luogo destinato alla contemplazione della natura e dominato dalla quiete, lontano dalla frenesia cittadina. I due spazi che ospitano le tele (di dimensioni 2×17 metri circa) sono ovali e rendono l’idea di Monet di realizzare un’opera unitaria;
  • al piano 2: opere della collezione Walter-Guillame: il gallerista Paul Guillame è stato una figura chiave nel panorama artistico dei primi decenni del XX secolo, il suo progetto di realizzare una variegata collezione da donare allo Stato venne portato a termine dalla moglie, dopo la morte di Guillame. La collezione presenta eclettica, con opere impressioniste e di moderno classicismo.
Monet, Museo de l'Orangerie, Parigi
Un dipinto di Monet al Museo

Si parte dalle opere degli artisti affermati, il cui canone artistico non era messo in dubbio (Renoir e Cezanne), si passa a Rousseau, Modigliani, Laurencin prima e a Matisse poi (autori che rigettano le convenzioni artistiche, per abbracciare nuove forme), per arrivare alle opere di Picasso e Derain (artista di cui Guillame fu massimo sostenitore, presente con 28 opere), con il ritorno all’ordine in cui le linee prevalgono sui colori.

Concludono l’esposizione le opere tormentate di Utrillo e Soutine (collezione più ricca d’Europa).

Nel dettaglio, le sale sono così organizzate

  • spazio 6: sala di Paul Guillame;
  • spazio 7: riproduzione di interni;
  • spazio 8: Renoir (fra cui “Bagnante con i capelli lunghi”, “Gabrielle e Jean”, “Claude Renoir vestito da clown”)
  • spazio 9 e 10: Cezanne (fra cui “Ritratto di Madame Cezanne”, “Alberi e case”, “Colazione sull’erba”);
  • spazio 11: Matisse (fra cui “Le tre sorelle”, “Odalisca con pantaloni grigi”), Picasso (fra cui “Le adolescenti”, “Grande natura morta”);
  • spazio 12: Modigliani (fra cui ritratto dello stesso Paul Guillame), Derain, Laurencin (fra cui “Ritratto di madame Chanel”);
  • spazio 13: Rousseau (fra cui “Il matrimonio, “La nave in tempesta”);
  • spazio 14 e 15: Utrillo (fra cui “Notre Dame”, “Maison Bemot”) , Soutine (fra cui “Paesaggio”, “Il piccolo pasticcere”, “La lepre”);
  • spazio 16: mostre temporanee.

Sito ufficiale

musee-orangerie.fr

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