Centro Georges-Pompidou: cosa vedere e i biglietti per il museo
Inaugurato nel 1977, il Centro Georges Pompidou riesce a realizzare quello che pochi centri culturali hanno: prosperare come uno spazio, dove arte e cultura sembrano di proprietà pubblica.
Questo centro con un’architettura molto curiosa, dà la forte sensazione che sia parte integrante della vita parigina. Gli artisti sono in grado di attirare grandi folle; qui ha sede anche il Museo Nazionale d’Arte Moderna, con le più interessanti opere del 20° secolo.
Il Centro prende il nome dal Presidente francese che ha voluto fortemente la sua realizzazione, in cui si integrassero perfettamente l’arte moderna e contemporanea con i libri, il design la musica e il cinema. Infatti il Centro, oltre al già citato Museo d’Arte Moderna, comprende un centro per la musica, una biblioteca pubblica e il Centro di Creazione Industriale.
Chi non fosse interessato all’arte, ma solo a godere di uno splendido panorama di Parigi è possibile accedere direttamente al 6° piano dove c’è l’osservatorio. Il costo del biglietto è di €5,00 ed è già incluso nel biglietto di accesso al museo. Per cui se foste già in possesso di questo non dovete acquistare altri biglietti.
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Il Centro Pompidou chiuderà per ben 5 anni per una profonda rinnovazione, dal 2025 al 2030. Approfitta per visitarlo in questo tempo che rimane.
Prezzo dei biglietti e acquisto
€17 per gli adulti (inclusa vista panoramica), €5 solo per la vista panoramica. Gratis per i cittadini europei 18-25. Ingresso incluso nel Paris Pass che comprende anche l’utilizzo illimitato dei mezzi pubblici o nel Paris Museum Pass.
Breve storia e architettura
Il Centro Georges Pompidou, noto anche come Beaubourg, è l’edificio parigino in cui ha sede il Centro nazionale d’arte e cultura di Parigi.
È stato voluto dal presidente francese Georges Pompidou, a cui è intitolato: il presidente, in carica dal 1969 al 1974, affidò ad un team di giovanissimi architetti ed ingegneri il compito di edificare un’opera centrale nella capitale, in cui si raccogliesse il sapere riguardo all’arte moderna e che fosse improntato alla multidisciplinareità.
Al bando del 1971 vennero presentati ben 681 progetti: il progetto del team di vincitori fu ostacolato nella sua realizzazione dalla morte del presidente Pompidou, a cui seguì un successore deciso a stroncare il progetto, il presidente Valery Giscard d’Estaing.
Il progetto del Centro Pompidou era stato firmato dagli architetti Gianfranco Franchini, Renzo Piano, Richard Rogers e Sue Rogers e dagli ingegneri Edmund Happold e Peter Rice: attualmente, i progetti di questi mostri sacri sarebbero considerati intoccabili, ma all’epoca i loro nomi erano sconosciuti e il primo ministro Jacques Chirac lottò molto per poter portare avanti il lavoro.
L’architettura del Centro Pompidou spicca nel panorama cittadino per la sua audacia e imponenza: si tratta di un edificio molto particolare e avveniristico per l’epoca, che ancora oggi rimane uno degli emblemi delle avanguardie del XX secolo.
La struttura è massiccia ma allo stesso tempo appare penetrabile grazie alla trasparenza delle superfici esterne e allo scheletro in gran parte visibile.
L’edificio si ammira molto volentieri già dall’esterno in quanto alcune strutture e condutture di servizio sono state valorizzate come elementi estetici.
Ad esempio, le scale e gli ascensori esterni sono colorati di rosso acceso, le tubature in cui scorre l’impianto elettrico sono gialle, quelle dell’acqua verdi e quelle dell’aria blu. La piazza esterna è arricchita dalla Fontana Stravinsky.
Cosa vedere e fare al Centro Pompidou
Il Centro Pompidou è un’istituzione culturale molto particolare e futuristica, nata con lo scopo di promuovere un approccio libero e multidisciplinare alle diverse forme d’arte.
È il terzo luogo di interesse francese, dopo il Louvre e la Tour Eiffel. Il Centro accoglie al suo interno diversi ambienti “tradizionali” rivisitati: una grande biblioteca pubblica, un museo del design e diverse strutture per la ricerca e la diffusione delle arti della musica, sella cinematografia e delle tecniche audiovisive. Prima di entrare, godetevi una vista dall’esterno.
Gli esterni
Gli esterni del Centro Pompidou iniziano già ad anticipare l’atmosfera vivace dell’interno. Si nota subito il piazzale dove si esibiscono artisti di strada. All’esterno sorge anche la Fontana Stravinsky.
È stata progettata come una vasca larga e piatta, di quasi 500 metri quadri, dalla quale emergono 16 opere plastiche dallo stile eclettico che si muovono e spruzzano acqua.
Alcune sono colorate e molto naif, altre inneggiano alla tecnica e alla manifattura e sono composte da elementi metallici modellati e uniti assieme. Ognuna delle sculture rappresenta un’opera musicale di Stravinsky.
Il Musée National d’Art Moderne (Museo nazionale d’arte moderna)
Il museo raccoglie una interessantissima selezione di opere di Chagall, Duchamp, Picasso, de Chirico, Kandinskij e Matisse, fra gli altri, e organizza numerose mostre temporanee. All’interno del programma di mostre temporanee il Centro ha esposto opere di Andy Warhol, Francis Bacon, Ettore Sottsass, Edvard Munch e Roy Lichtenstein.
La BPI – La Bibliothèque publique d’information
Questa eccezionale biblioteca raccoglie oltre 350.000 libri e decine di migliaia di altri documenti consultabili solo in loco, come riviste, documentari, film, cd, spartiti e documenti audio, mappe, fotografie e documenti audio. È inoltre attivo un servizio detto di “autoapprendimento” rivolto a tutti per imparare una lingua a scelta.
L’osservatorio
Se non si è interessati all’arte, vale comunque la pena entrare al centro Pompidou, per godere di una fantastica vista dall’osservatorio “Vue de Paris”. Se visitate il museo l’ingresso all’osservatorio è giù incluso, altrimenti è acquistabile a parte per €5.
Le attività in calendario
Il Centro Pompidou conserva una proverbiale vivacità e organizza continuamente eventi rivolti alla cittadinanza e ai visitatori: mostre, retrospettive, concerti live, letture, spettacoli teatrali e spettacoli di altre discipline, sfilate, proiezioni, visite guidate, concorsi e premiazioni, laboratori, lezioni, corsi, attività sportive e numerose iniziative rivolte a giovani e bambini.
Curiosità
- Le scale mobili del Centro Pompidou sono state utilizzate come passerella per una sfilata di moda: anziché far camminare le modelle su una passerella tradizionale, sono state fatte posare lungo la scala in movimento.
- Il Centro Pompidou è stato lo sfondo di varie scene in numerose pellicole cinematografiche, come 007 Moonraker – Operazione Spazio, con Roger Moore, Il divorzio, di James Ivory e compare anche nel videoclip di Calling America degli Electric Light Orchestra.
- Data la sua struttura innovativa e completamente diversa dagli altri edifici della zona, il Centro Pompidou si è guadagnato diversi soprannomi fra i parigini, e soprattutto fra gli abitanti del Marais: ‘Pompidoleum’, ‘Raffineria di petrolio’ e ‘Fabbrica del gas’.
Dove si trova e come arrivare al Centro Pompidou
Place Georges Pompidou, Métro: linea M11, stazione Rambuteau
Orari
dalle 11 alle 21.
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