Brasserie, Boulangerie, Bistrot: i vari tipi di ristoranti francesi
La cucina francese è molto apprezzata dagli amanti della buona tavola ed è spesso chiamata “nouvelle cuisine” dal famoso movimento gastronomico nato in Francia nei primi anni Settanta, grazie al quale la cucina francese si è diffusa in tutto il mondo.
Cosa contraddistingue la cucina francese dalle altre?
Le regole fondamentali di una buona cucina francese sono innanzitutto la freschezza e la qualità dei prodotti, le salse e i condimenti devono essere leggeri e i tempi di cottura precisi e brevi.
Purtroppo non tutti gli chef seguivano (e seguono) le regole di base e in particolare negli anni ’80 la cucina francese è stata oggetto di critiche per le porzioni minuscole e il gusto insignificante. In effetti, le porzioni non devono essere abbondanti ma nemmeno piccolissime, così per colpa di chef poco professionali che portarono i piatti francesi all’estero, quest’ottima cucina ebbe una cattiva fama.
Ma oggi, grazie a internet e alle informazioni facilmente reperibili, la cucina francese è tornata alla ribalta e non ha niente da invidiare alla nostra cucina italiana.
A Parigi, grande città multietnica, è possibile trovare tanti tipi di cucina provenienti da ogni parte del mondo, ma se si vuole provare la tipica cucina francese, ci si deve rivolgere ad alcune categorie di posti dove mangiare, come ad esempio la brasserie, il bistrot, i café, le creperie (scopri i migliori 20 ristoranti economici).
La Brasserie
Letteralmente “fabbrica di birra“, le brasserie erano infatti un luogo dove si poteva bere della buona birra, ma in seguito alla rivoluzione francese questi posti si sono trasformati in ristoranti che restano aperti fino a tardi, non necessitano di prenotazione e offrono ottimi piatti francesi accompagnati da birra, vino o bibite varie.
Qui si possono mangiare anche bistecche e piatti di pesce e una varia scelta di dessert. Tradizionalmente hanno tovaglie bianche e menu stampati, lo stile informale e prezzi modici.
I Bistrot
Possono essere paragonati alle nostre trattorie od osterie, quindi ristoranti piccoli e modesti. Si serve un’ampia scelta di vini francesi e ottimi piatti tipici e popolari a prezzi leggermente più bassi rispetto a quelli delle brasserie.
Dall’aspetto meno elegante della Brasserie, il tono è più informale e ci si può accomodare anche per bere soltanto un caffè o un drink.
I Café
I Café sono famosi in tutto il mondo per essere luogo di ritrovo prediletto dei francesi e a Parigi se ne trovano un po’ ovunque in città.
In particolare frequentati da artisti famosi come Picasso, Monet, Van Gogh e tanti altri, i café nel quartiere Montmartre hanno ancora quell’atmosfera di innovazione e ispirazione artistica tipica del mondo parigino di fine Novecento.
Ottima scelta per una breve pausa prima di continuare la scoperta di Parigi, i café offrono bevande calde e fredde, dolci e piatti veloci a prezzi contenuti.
Le Crêperie
Molto diffuse in città e nel resto della Francia, le Crêperie sono specializzate appunto nella preparazione delle Crêpes e la scelta dei gusti è davvero varia, Crêpes dolci: alla nutella, alla banana, alla crema chantilly, alla noce di cocco, al miele, alle castagne, ai mirtilli, alla vaniglia, all’ananas… esempio di Crêpes salate: al prosciutto, prosciutto e formaggio, prosciutto e funghi, mozzarella, broccoli, ecc.
Le Crêpes si possono mangiare camminando per strada oppure seduti in una Crêperia, se questa ha anche i posti a sedere.
Le migliori crepes di ParigiUn altro posto dove mangiare qualcosa di tipicamente francese è la Baguetterie, un posto dove fanno mezze baguette farcite e gustose; potete trovarle spesso per le strade di Parigi e i prezzi sono contenuti.
Mentre invece, se volete comprare delle buonissime baguette appena sfornate, dovete cercare una boulangerie, ossia un panificio.
La pasticceria francese è famosa e buona almeno quanto quella italiana se non di più e a Parigi potrete ammirare le vetrine piene dei dolcetti tipici invitanti, iniziando dai colorati macarons, passando per la crème brûlée, i formaggi (alcuni rientrano nei dolci), il raffinato cioccolato, le millesfoglie, torte di vario tipo e tanto altro ancora.
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Alors lorsqu’on écrit ce genre d’article qui se voudrait “culturel”, on essaye de ne pas se planter dès la seconde ligne : on écrit “nouvelle cuisine” et non pas nouvelle cousine * (cousine= cugina.)
Per milles foglie basta scrivere “mille feuilles”.
Come si vede scrivo sia in francese che in italiano; per i dolci mancano les éclairs au chocolat , au café, à la crème, les babas au rhum, les barquettes au marron… Il m’en vient l’eau à la bouche alors je stoppe! Bonne soirée.
Merci beaucoup Christine.
Ti ringrazio per aver corretto l’errore di battitura presente.
Per quanto riguarda i dolci, ovviamente la lista non voleva essere esaustiva.
Approfitto del tuo intervento, per chiederti se fossi interessata a collaborare con qualche articolo sulla cucina francese. Mi farebbe molto piacere approfondire le mie conoscenze. La mia email è: [email protected]
Bonne journée.
conoscendo la Signora Baudon, che è una adorabile pignola, sono certo che la sua competenza nel campo è assodata ……
Salvatore