Festa della vendemmia a Montmartre
Nel XVIII arrondissement di Parigi c’è un luogo che conserva un fascino rimasto intatto nel corso dei secoli. Un luogo che ha rappresentato il cuore pulsante della vita bohémienne durante il rigoglioso periodo della Belle Époque.
Lì, i migliori artisti dell’epoca si davano appuntamento per discutere di arte e cultura, politica e attualità. Lì, era possibile incontrare Tolouse-Lautrec intento a sorseggiare un drink. Oppure Pablo Picasso, il padre del Cubismo, alle prese con uno schizzo per il suo prossimo capolavoro. E ancora Van Gogh, Modigliani, Pissaro. Lì, a Montmartre, era condensata l’essenza della Belle Époque.
Posta in collina, Montmartre è il punto più alto di Parigi. Da lì, è possibile ammirare lo splendore della capitale francese.
E lì è possibile fare un salto nel tempo e nella storia. Non solo artistica e culturale. Pensare ad una zona rurale proprio nel cuore di una metropoli come Parigi, sarebbe pure utopia.
Ed invece questo quartiere rappresenta una piccola oasi contadina, sopravvissuta all’urbanizzazione della capitale francese. Un’eredità che gli abitanti di Montmartre ogni anno celebrano con la famosa Fete des Vendanges, La Festa della vendemmia.
Storia del vigneto di Montmartre
Per scoprire la storia di Montmartre e delle sue vigne, bisogna risalire addirittura all’epoca dei Romani, i quali eressero un tempio dedicato a Bacco proprio in quella zona. Nel Medioevo, poi, Montmartre fu sede di un’abbazia benedettina che produceva uva proprio grazie ai vitigni presenti in questa zona collinare.
Un viaggio nel tempo che ci porta fino all’inizio del secolo scorso, quando le vigne di Montmartre rischiarono di sparire, divorate dallo sviluppo immobiliare di Parigi. Fu, allora, che un gruppo di artisti si riunì con l’intento di salvaguardare quel patrimonio naturale.
Era il 1929 e l’impresa andò in porto. Quattro anni dopo, nel 1933, vennero piantate nuove vigne. L’anno seguente, il primo raccolto venne celebrato in maniera pomposa ed euforica dagli abitanti di Montmartre.
Da quel momento, dal 1934, ogni anno, nel secondo fine settimana di ottobre, sulle colline del XVIII arrondissment di Parigi, si celebra la Festa della vendemmia. Una ricorrenza per omaggiare la determinazione di quanti, oltre otto decenni fa, si opposero con tutte le proprie forze, permettendoci oggi di godere di un luogo paradisiaco e insolito all’interno di una metropoli.
La vigna oggi
Oggi la vigna si espande per oltre 1500km quadrati, in cui sono presenti oltre venti varietà diverse di vino. Il vino prodotto a Montmartre viene tradizionalmente imbottigliato in bottiglie da 50 centilitri. Queste bottiglie vengono decorate da artisti locali e non, che contribuiscono a renderle un unicum per gli acquirenti.
Completato il processo di decorazione e imbottigliamenti, questi preziosi souvenir vengono battuti all’asta. I prezzi lievitano in maniera particolare, non tanto per la qualità eccelsa del vino quanto per il fine nobile a cui viene destinato il ricavato. Tutti i proventi, infatti, vengono poi utilizzati per iniziative a scopo sociale.
La festa della vendemmia 2019
Quest’anno la Festa della Vendemmia giunge alla sua 85esima edizione. L’appuntamento è fissato da mercoledì 9 a domenica 13 ottobre 2019. Come ogni anno, sarà possibile gustare (oltre al vino) i prodotti tipici della zona, dai formaggi al cioccolato.
Tanti saranno i turisti che si lasceranno attrarre dallo splendore della Festa della vendemmia, resa ancor più vivida dai giochi di suoni e colori che caratterizzeranno i quattro giorni dell’evento. Tante inoltre saranno le iniziative collaterali, pensate per i più grandi e i più piccini.
Cosa fare durante la Festa della Vendemmia
Sarà possibile visitare i vigneti di Montmartre (è necessario prenotare anticipatamente e gratuitamente) e scoprire molto più a fondo la storia plurisecolare di questo luogo e di queste terre.
Nel giorno dell’inaugurazione, lo start sarà affidato al sindaco del XVIII arrondissement, Eric Lejoindre. L’attore Ivan Tolosa reciterà il poema Libertà, di Victor Hugo. Sarà poi la volta della musica, con gli Octet Octavia: un ensamble vocale, composta da otto voci, che dedicheranno cori e canzoni ai temi della libertà e, naturalmente, al vino.
Il gran finale: fuochi d’artificio
Tanti i laboratori artistici, gastronomici e culturali a cui sarà possibile assistere in quei quattro giorni. Un tourbillon di eventi che raggiunge l’apice nel giorno della chiusura. Il 14 ottobre, infatti, da non perdere uno degli appuntamenti più caratteristici della Festa della vendemmia: la cerimonia della proposta di non matrimonio.
Come scriveva Victor Hugo “La libertà di amare non è meno sacra che la libertà di pensare”.
L’evento, che si terrà a Place des Abbesses, vuol ribadire la legittimità di quanti decidono di giurarsi amore eterno pur senza essere uniti dal vincolo del matrimonio. Questo evento, inserito nell’agenda dal 2008, rappresenta uno dei più forti e dolci e, allo stesso tempo, ribelle e anticonformista dell’intera manifestazione.
La Festa della vendemmia si concluderà poi con un imperdibile spettacolo di fuochi d’artificio, che illumineranno il cielo sopra Montmartre e faranno calare il sipario sull’edizione 2018.
Dove si trova la vigna e come raggiungerla
La vigna si trova in Rue des Saules. Le stazioni della metro più vicine sono:
– Lamarck Caulaincourt: metro 12. Questa fermata si trova dall’altra parte della collina. E’ più vicina alla vigna;
– Abbesses: metro 12. Questa stazione va benissimo se si vuole visitare anche il Sacro Cuore.
Cosa vedere nelle vicinanze
Trovandoci a Montmartre da non perdere sicuramente uno spettacolo al famoso e storico Au Lapin Agile, per un cabaret che vi riporterà in un’altra epoca. Per saperne di più su questo quartiere da non perdere il Museo di Montmartre.
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