Il racconto di Veronica
Veronica è la blogger che sta dietro a Manager di me stessa, curiosa e sempre in cerca di novità racconta con ironia diversi argomenti come maternità, viaggi e social media.
Oggi è nostra ospite per raccontarci la sua esperienza di viaggio a Parigi.
Il tuo blog mi sembra davvero molto ben curato. Qual è la tua ricetta per proporre contenuti interessanti per gli utenti?
Parlo solo di cose che mi interessano veramente e che ho sperimentato in prima persona. Credo che le persone percepiscano la mia sincerità e la apprezzino. Inoltre credo molto nella condivisione delle esperienze, che sul web è fondamentale, per cui ascolto anche i suggerimenti di chi mi legge e commenta.
Sei una di quelle persone che prima di partire organizza tutto oppure preferisci andare all’avventura?
Da quando ho una famiglia ovviamente sono costretta a organizzare, magari non tutto, ma molto. Partiamo sempre con volo, casa o albergo prenotati e almeno un museo di quelli più gettonati, proprio per evitare brutte sorprese. Poi però quando siamo sul posto lasciamo che le giornate scorrano in base alle esigenze del momento, il meteo o le occasioni che si presentano volta per volta.
Tra i tuoi tanti viaggi hai fatto tappa a Parigi, qual è l’angolo di questa città che ti ha lasciato senza fiato?
La verità è che tutta Parigi ti lascia senza fiato! Dovendo proprio scegliere rispondo la reggia di Versailles con il suo enorme parco.
C’è invece un aspetto di questa città che ti ha deluso? Se si, ti va di spiegarci il motivo?
Non c’è qualcosa che mi abbia veramente deluso. Forse Disneyland Paris, che è sì un posto magico, ma molto aggressivo commercialmente e poi si mangia malissimo e a caro prezzo.
Non puoi conoscere a fondo una città se non hai assaggiato la cucina locale, qual è la cosa più buona che hai mangiato a Parigi?
È difficile mangiare bene a Parigi quando sei un turista. Ovunque hai l’assillo dei ristoranti con le foto dei piatti, proprio i posti da evitare. Ricordo però con grande entusiasmo le fantastiche colazioni in una boulangerie sotto il nostro hotel, la boulangerie Lapelosa (16, avenue Rapp, vicino al Quay d’Orsai).
Che idea ti sei fatta dei parigini?
Nessuna, non incontri i parigini durante le vacanze! Scherzi a parte, ne ho frequentati alcuni in gioventù e mi sono apparsi normalissimi, magari un po’ infastiditi dalla massa dei turisti.
Stai già organizzando il tuo prossimo viaggio? Dove andrai?
Quest’anno Panarea con puntata a Napoli. Mi sembra un ottimo connubio tra bellezze naturali e storia dell’arte. I miei figli potranno vedere di persona i vulcani e le vestigia romane che hanno studiato sui libri di scuola. E poi, viva l’Italia!
Grazie
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