Mercatini delle pulci a Parigi
Capitale dell’alta moda e patria del lusso, Parigi è la meta ideale per gli amanti dello shopping più pazzo che immaginate. Se, fra boutique e atelier, non avrete ancora trovato quello che cercate, che ne dite di andare a sbirciare le bancarelle piene di oggetti più o meno curiosi che compongono i mercatini delle pulci?
Ebbene sì, anche se non si direbbe, nella chiccosa Parigi potete trovare dei ben forniti mercatini delle pulci in cui trascorrere delle ore e, chissà, trovare l’introvabile.
Marché aux Puces de St-Ouen
E potrebbe non essere un’utopia, se fate un salto al Marché aux Puces de St-Ouen (o Clignancourt), nel XVIII arrondissement, considerato il più grande al mondo: su una superficie di circa 7 ettari, ogni weekend scrutano e curiosano fra i 3000 venditori oltre 180.000 visitatori!
Oltre a essere il più importante, è anche il più vecchio: da queste parti, vennero allestiti circa 2 secoli fa i primi mercatini delle pulci, composti dalle cianfrusaglie e dagli oggetti, più o meno preziosi, che la gente povera raccattava per le strade notte tempo, dandole una seconda vita e traendone i guadagni per sopravvivere.
Da espedienti per vivere, i mercatini delle pulci divennero un vero punto di ritrovo di quanti cercavano qualcosa di diverso per le loro case, assumendo attorno al 1885 una forma più strutturata e ordinata.
Ancora oggi, il Marché aux Puces de St-Ouen ha un aspetto decisamente curato: non aspettatevi delle cadenti bancarelle, riparate alla bella e meglio da tende e tessuti logori, ma una sorta di villaggio con aree sia all’aperto che al chiuso a cui bisognerebbe dedicare almeno una giornata.
Con un po’ di fortuna, potreste portar via con pochi spiccioli dei veri tesori d’antiquariato; anche se non troverete nulla, non preoccupatevi perché non avrete fatto un giro a vuoto: l’atmosfera di Les Puces è davvero unica e irripetibile, fatta di ambientazioni di altri tempi che prendono forma… non è un caso se c’è gente che, da tutto il mondo, è arrivata fino a qui per trovare quel-non-so-che che avrebbe fatto la differenza nel suo salotto, il pezzo mancante nella sua collezione di giochi vintage, o un vestito della Belle Epoche.
Suddiviso in 14 mercati, è stato riconosciuto nel 2001 come “Zone for the Protection of Architectural, Urban, and Landscape Heritage (ZPPAUP)” e rappresenta uno dei siti turistici più frequentati di tutta Francia. Si tiene il sabato, la domenica e il lunedì (giorno caldamente consigliato a chi odia le folle e vorrebbe godersi con un po’ più di pace questo mercatino).
Les Puces de Montreuil
Se siete dei puristi, il Marché aux Puces de St-Ouen potrebbe non sembrarvi un vero e proprio mercatino delle pulci a cui siete abituati.
Per un più autentico mercatino delle pulci a Parigi, lasciate le vie del turismo e dirigetevi un po’ fuori mano, nel XX arrondissment (in Avenue du Professeur André Lemierre) dove potrete tuffarvi in bancarelle e orologi del dopoguerra, suppellettili passati di generazione in generazione e abiti che hanno vissuto molte più vite di quello immaginate: non sarà un’attrazione per chi non se ne intende, ma il mercatino Les Puces de Montreuil può rivelarsi agli occhi degli intenditori che vogliono fare affari d’oro uno scrigno di tesori.
Marché aux Puces de la Porte de Vanves
Vorreste sperimentare cosa si prova a sentire il vociare della compravendita, ad annusare il tipico odore di vintage e a vedere gli allestimenti un po’ approssimativi dei mercatini delle pulci a Parigi senza dedicare però un’intera giornata alla visita del mercatino?
Segnatevi l’indirizzo del Marché aux Puces de la Porte de Vanves (Avenue Marc Sangnier and avenue Georges Lafenestre), nel XIV arrondissment, e ogni sabato, domenica e festivi sarete accontentati: sono circa 400 i commercianti che propongono i loro tessili, i loro soprammobili e le loro stampe sopravvissute a chissà quali avventure e imprese, magicamente approdate sulle loro bancarelle.
Il Marché Parisien de la Création
Marché Parisien de la Création
Accanto a questi mercatini generali, ce ne sono altri molto settoriali, ma non meno interessanti: al “Marché Parisien de la Création” le opere d’arte di ogni genere sono in vendita, dalla fotografia alla scultura, permettendo agli estimatori d’arte di comprare direttamente dall’artista le proprie opere.
Pensate che in questo mercatino hanno venduto le loro opere Chagall e Modigliani: non è azzardato dire che sia una pinacoteca di artisti contemporanei e relativamente sconosciuti a cielo aperto. Per una cifra modesta potreste acquistare tele che un domani varranno molto di più!
Marché du livre ancien et d’occasion
Nel XV arrondissment, invece, si tiene il “Marché du livre ancien et d’occasion» che, come avrete capito, è specializzato in libri e manoscritti antichi: se avete una biblioteca in cui mancano alcuni volumi, passate di qui nel weekend e potreste trovare quel manuale mancante che proprio vi guasta la collezione.
Dunque, se avete in mente di vivere un’esperienza insolita a Parigi, mettete nella lista delle cose da fare, un giro ai mercatini delle pulci, tenendo a mente alcuni consigli: al mattino ci sarà molta, ma molta meno gente e, quindi, potrete apprezzare maggiormente la mercanzia o condurre trattative più serenamente.
Il secondo tip riguarda, appunto, la trattativa: anche a Parigi il mercanteggiare è d’obbligo nei mercatini delle pulci e, se volete spuntare buoni prezzi, cercate di non demordere subito e ricordate che spesso il prezzo è gonfiato di proposito.
Buono shopping, quindi: alternativo, divertente ed emozionante come solo un pomeriggio di compere nella Ville Lumiere sa essere.
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