{"id":3626,"date":"2016-12-23T12:05:55","date_gmt":"2016-12-23T11:05:55","guid":{"rendered":"http:\/\/www.parigiofferte.it\/?p=3626"},"modified":"2024-03-20T07:45:15","modified_gmt":"2024-03-20T06:45:15","slug":"cosa-vedere-alla-reggia-versailles","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/parisconcarlo.com\/cosa-vedere-alla-reggia-versailles\/","title":{"rendered":"Cosa vedere alla Reggia di Versailles"},"content":{"rendered":"\n<p>La visita alla <a href=\"https:\/\/parisconcarlo.com\/dintorni-di-parigi\/reggia-di-versailles\/\">Reggia di Versailles<\/a> inizia entrando da quello che \u00e8 denominato \u201c<em>Coeur d\u2019honneur<\/em>\u201d, l\u2019ingresso principale. <\/p>\n\n\n\n<p>Le dimensioni della costruzione sono talmente grandi da lasciare ogni visitatore col fiato sospeso.<\/p>\n\n\n\n<p>Per comprendere l\u2019ubicazione dei grandi appartamenti \u2013 <em>Le Grands Appartements<\/em> \u2013 che si trovano sia sul <strong>piano principale<\/strong> della grande struttura, che sui due lati, a Est ed Ovest rispetto all\u2019entrata, \u00e8 consigliabile munirsi di una delle <strong>piantine<\/strong> che si trovano anche presso l\u2019ingresso o presso le agenzie di viaggio, per essere in grado di comprendere esattamente dove ci si trova durante la visita.<\/p>\n\n\n\n<p>Le due strutture laterali \u2013 sempre rispetto all\u2019ingresso &#8211; sono denominati \u201c<em>Chateaux neuf<\/em>\u201d, che significa: <strong>castello nuovo<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n<p>Ovviamente, gli appartamenti si dividono tra quelli utilizzati dal Re \u2013 <em>Grands Appartement du Roi<\/em> &#8211; e quelli in uso alla Regina, i \u201c<em>Grands Appartement de la Reine<\/em>\u201d.<\/p>\n\n\n\n<p><strong>Piccola curiosit\u00e0<\/strong>: la Reggia di Versailles, per l\u2019ampiezza della metratura, \u00e8 denominata: \u201c<em>Il grattacielo orizzontale<\/em>\u201d.<\/p>\n\n\n<style>.kb-table-of-content-nav.kb-table-of-content-id_1d2976-a0 .kb-table-of-content-wrap{padding-top:var(--global-kb-spacing-sm, 1.5rem);padding-right:var(--global-kb-spacing-sm, 1.5rem);padding-bottom:var(--global-kb-spacing-sm, 1.5rem);padding-left:var(--global-kb-spacing-sm, 1.5rem);background-color:#f2d115;}.kb-table-of-content-nav.kb-table-of-content-id_1d2976-a0 .kb-table-of-contents-title-wrap{padding-top:0px;padding-right:0px;padding-bottom:0px;padding-left:0px;}.kb-table-of-content-nav.kb-table-of-content-id_1d2976-a0 .kb-table-of-contents-title{font-weight:regular;font-style:normal;}.kb-table-of-content-nav.kb-table-of-content-id_1d2976-a0 .kb-table-of-content-wrap .kb-table-of-content-list{font-weight:regular;font-style:normal;margin-top:var(--global-kb-spacing-sm, 1.5rem);margin-right:0px;margin-bottom:0px;margin-left:0px;}.kb-table-of-content-nav.kb-table-of-content-id_1d2976-a0 .kb-toggle-icon-style-basiccircle .kb-table-of-contents-icon-trigger:after, .kb-table-of-content-nav.kb-table-of-content-id_1d2976-a0 .kb-toggle-icon-style-basiccircle .kb-table-of-contents-icon-trigger:before, .kb-table-of-content-nav.kb-table-of-content-id_1d2976-a0 .kb-toggle-icon-style-arrowcircle .kb-table-of-contents-icon-trigger:after, .kb-table-of-content-nav.kb-table-of-content-id_1d2976-a0 .kb-toggle-icon-style-arrowcircle .kb-table-of-contents-icon-trigger:before, .kb-table-of-content-nav.kb-table-of-content-id_1d2976-a0 .kb-toggle-icon-style-xclosecircle .kb-table-of-contents-icon-trigger:after, .kb-table-of-content-nav.kb-table-of-content-id_1d2976-a0 .kb-toggle-icon-style-xclosecircle .kb-table-of-contents-icon-trigger:before{background-color:#f2d115;}<\/style>\n\n\n<h2 class=\"wp-block-heading\">Galleria degli specchi<\/h2>\n\n\n<div class=\"wp-block-image size-full wp-image-2904\">\n<figure class=\"aligncenter\"><img decoding=\"async\" width=\"700\" height=\"524\" src=\"https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2013\/08\/galleria-specchi-versailles.jpg\" alt=\"La Galleria degli Specchi a Versailles\" class=\"wp-image-2904\" srcset=\"https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2013\/08\/galleria-specchi-versailles.jpg 700w, https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2013\/08\/galleria-specchi-versailles-107x80.jpg 107w, https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2013\/08\/galleria-specchi-versailles-600x450.jpg 600w, https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2013\/08\/galleria-specchi-versailles-150x112.jpg 150w\" sizes=\"(max-width: 700px) 100vw, 700px\" \/><figcaption class=\"wp-element-caption\">La Galleria degli Specchi a Versailles<\/figcaption><\/figure><\/div>\n\n\n<p>Un tempo era chiamata\u201c<em>Grand Galerie<\/em>\u201d, per le sue<strong> proporzioni gigantesche<\/strong>: basti pensare che misura 73 metri di lunghezza, 10,50 metri di larghezza per 12,30 metri di altezza.<\/p>\n\n\n\n<p>Come era d\u2019uso nelle grandi costruzioni dell\u2019epoca, questo tipo di galleria dalle misure cos\u00ec importanti, fungeva sia da raccordo con le altre aree del castello, che come <strong>area di incontro<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n<p>\u00c8 certamente <strong>l\u2019ambiente pi\u00f9 ammirato e celebrato<\/strong> dell\u2019intera Reggia di Versailles. In un periodo di massima floridit\u00e0 economica, furono posti <strong>357 specchi<\/strong>, molti a ornamento dei 17 archi che si trovano tutti dinnanzi alle finestre arquate, che affacciano sul giardino: l\u2019effetto di grandezza e luminosit\u00e0 \u00e8 incomparabile, e fu proprio la volont\u00e0 reale di comunicare la grandezza assoluta della monarchia francese far realizzare questo gioco di luce e immensit\u00e0 dell\u2019ambiente.<\/p>\n\n\n\n<p>Dopo l\u2019apposizione degli specchi, il nome della sala venne modificato, da Grand Galerie a<strong>Galerie des Glaces<\/strong>, ovvero Sala degli specchi. Durante la monarchia, verso sera venivano accese ben 3.000 candele: immaginate l\u2019effetto ottico che veniva prodotto.<\/p>\n\n\n\n<p>In questa sala, nel corso degli anni della monarchia, fu possibile vedere scenari davvero poliedrici: dagli <strong>incontri ufficiali del re<\/strong> con le delegazioni di ministri e militari, alle feste sfarzose, al passaggio della gente del popolo, con tanto di mucche e asini al seguito: in alcuni periodi infatti, questa enorme galleria, era aperta a tutti, e quindi, accessibile anche al popolo.<\/p>\n\n\n\n<p>Gli oggetti che si trovano al suo interno, sono tutti in <strong>stile Rococ\u00f2<\/strong> e le pitture della volta sono state realizzate da <strong>Charles Le Brun<\/strong>, famoso pittore e decoratore francese vissuto nel \u2018600.<\/p>\n\n\n\n<h2 class=\"wp-block-heading\">Il Salone della Pace e quello della Guerra<\/h2>\n\n\n<div class=\"wp-block-image\">\n<figure class=\"aligncenter size-full\"><img decoding=\"async\" width=\"1000\" height=\"667\" src=\"https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2022\/12\/salone-della-pace-versailles.jpg\" alt=\"Il Salone della Pace, Reggia di Versailles\" class=\"wp-image-15875\" srcset=\"https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2022\/12\/salone-della-pace-versailles.jpg 1000w, https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2022\/12\/salone-della-pace-versailles-120x80.jpg 120w, https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2022\/12\/salone-della-pace-versailles-768x512.jpg 768w\" sizes=\"(max-width: 1000px) 100vw, 1000px\" \/><figcaption class=\"wp-element-caption\">Il Salone della Pace, Reggia di Versailles<\/figcaption><\/figure><\/div>\n\n\n<p>Proseguendo nella nostra <strong>visita virtuale alla Reggia di Versailles<\/strong>, arriviamo al <em>Salon de la Paix,<\/em> il <strong>Salone della Pace<\/strong>, che si trova all\u2019opposto rispetto al <strong>Salone della Guerra<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n<p>Il Salone della Pace, che si trova nell\u2019area a sud della Sala degli Specchi, \u00e8 il passaggio che porta direttamente ai<strong>Grand Appartement<\/strong>. Il nome, \u00e8 stato scelto in ricordo alla vittoria della guerra con l\u2019Olanda, e \u2013 pi\u00f9 in generale \u2013 per sostenere il criterio di <strong>pacificazione universale<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n<p>Le pareti di questo ambiente, sono interamente ricoperti di marmo, esattamente come il <strong>Salone della Guerra<\/strong>, di cui \u00e8 gemello.<\/p>\n\n\n\n<p>I soffitti del Salone della Pace, sono totalmente decorati con <strong>cinque dipinti<\/strong>, che hanno lo scopo di evidenziare la <strong>grandezza della Francia<\/strong> nel concedere la pace alle nazioni con cui ha guerreggiato.<\/p>\n\n\n\n<p>\u00c8 presente un <strong>grande camino<\/strong>, al di sopra del quale \u00e8 posto un dipinto che raffigura <em>Luigi XV<\/em>, nell\u2019atto di concedere le proprie figlie in cambio della pace in Europa. L\u2019opera fu realizzata dal pittore francese <strong>Fran\u00e7ois Lemoyne.<\/strong><\/p>\n\n\n\n<p>Il <em>Salon de la Guerre<\/em> \u2013 Salone della Guerra \u2013 come gi\u00e0 detto si trova sul lato opposto rispetto al Salone della Pace, e funge anch\u2019esso da collegamento tra gli appartamenti reali e la <strong>Galleria degli Specchi<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n<p>Il grande <strong>soffitto a cupola<\/strong>, \u00e8 decorato con una rappresentazione della <strong>vittoria francese<\/strong>. Alle pareti, un gioco di <strong>marmi policromi<\/strong> e bronzi, in stile militare, rendono l\u2019ambiente austero.<\/p>\n\n\n\n<p>Un <strong>bassorilievo realizzato in marmo bianco<\/strong>, applicato su un muro, propone l\u2019immagine di <strong>Luigi XIV a cavallo<\/strong>: \u00e8 l\u2019opera di maggior valore che si trova nella Sala della Guerra.<\/p>\n\n\n\n<div data-gyg-href=\"https:\/\/widget.getyourguide.com\/default\/activities.frame\" data-gyg-locale-code=\"it-IT\" data-gyg-widget=\"activities\" data-gyg-number-of-items=\"5\" data-gyg-cmp=\"paom3-versaillescosa\" data-gyg-partner-id=\"EXCD7A5\" data-gyg-placement=\"content-middle\" data-gyg-q=\"versailles\"><\/div>\n\n\n\n<div style=\"height:21px\" aria-hidden=\"true\" class=\"wp-block-spacer\"><\/div>\n\n\n\n<h2 class=\"wp-block-heading\">Appartamenti della Regina<\/h2>\n\n\n<div class=\"wp-block-image size-full wp-image-2900\">\n<figure class=\"aligncenter\"><img decoding=\"async\" width=\"700\" height=\"466\" src=\"https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2013\/08\/appartamenti-regina-versailles.jpg\" alt=\"Appartamenti della Regina nella Reggia\" class=\"wp-image-2900\" srcset=\"https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2013\/08\/appartamenti-regina-versailles.jpg 700w, https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2013\/08\/appartamenti-regina-versailles-120x80.jpg 120w, https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2013\/08\/appartamenti-regina-versailles-600x399.jpg 600w, https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2013\/08\/appartamenti-regina-versailles-150x100.jpg 150w, https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2013\/08\/appartamenti-regina-versailles-272x182.jpg 272w\" sizes=\"(max-width: 700px) 100vw, 700px\" \/><figcaption class=\"wp-element-caption\">Appartamenti della Regina nella Reggia<\/figcaption><\/figure><\/div>\n\n\n<p>La <strong>Regina Maria Antonia Giuseppa Giovanna d\u2019Asburgo-Lorena<\/strong>, per brevit\u00e0 chiamata <strong><a href=\"https:\/\/it.wikipedia.org\/wiki\/Maria_Antonietta_d%27Asburgo-Lorena\" target=\"_blank\" rel=\"noopener\" title=\"\">Regina Maria Antonietta<\/a><\/strong>, aveva in uso diversi appartamenti privati, e una camera da letto enorme e sontuosa.<\/p>\n\n\n\n<p>Al centro dell\u2019area del palazzo, denominata \u201c<em>Appartamento della Regina<\/em>\u201d, \u00e8 incastonata la camera da letto.<\/p>\n\n\n\n<p><strong>Piccola curiosit\u00e0<\/strong>: per un\u2019antica usanza, <strong>la regina partoriva pubblicamente<\/strong>. Se si considera che la Reggia di Versailles consentiva l\u2019accesso a tutti, si pu\u00f2 immaginare come, un momento cos\u00ec delicato nella vita di una donna, fosse posto alla merc\u00e9 di sguardi inopportuni.<\/p>\n\n\n\n<h2 class=\"wp-block-heading\">La camera da letto della Regina<\/h2>\n\n\n\n<p>Alla sommit\u00e0 dell\u2019enorme letto, troneggia un <strong>maestoso baldacchino<\/strong>, decorato interamente in oro e in <strong>stile Rococ\u00f2<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n<p>Il soffitto, inizialmente decorato da <strong>Charles Le Brun<\/strong>, e poi ridecorato tra il 1730 e il 1735 su progetto di <strong>Robert de Cotte<\/strong>, \u00e8 abbellito da <strong>quattro cariatidi in bronzo<\/strong>, che rappresentano le quattro stagioni.<\/p>\n\n\n\n<p>Sul caminetto, ornato di <strong>marmo policromo<\/strong>, \u00e8 posto un busto marmoreo che raffigura la regina, realizzato da <strong>F\u00e9lix Lecomte<\/strong>, noto scultore dell\u2019epoca, che la ritrae con indosso il <strong>mantello reale<\/strong> e al collo un medaglione col l\u2019effige di Luigi XVI.<\/p>\n\n\n\n<p>Tutte le pareti della stanza, sono rivestite di <strong>seta pregiata<\/strong>, fatta arrivare da Lione, e rivela un intreccio floreale composto da lill\u00e0, rose e tulipani.<\/p>\n\n\n\n<h2 class=\"wp-block-heading\">Le cabinet dor\u00e8<\/h2>\n\n\n<div class=\"wp-block-image size-full wp-image-2901\">\n<figure class=\"aligncenter\"><img decoding=\"async\" width=\"700\" height=\"466\" src=\"https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2013\/08\/cabinet-dore-versailles.jpg\" alt=\"Le Cabinet Dor\u00e8, Versailles\" class=\"wp-image-2901\" srcset=\"https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2013\/08\/cabinet-dore-versailles.jpg 700w, https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2013\/08\/cabinet-dore-versailles-120x80.jpg 120w, https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2013\/08\/cabinet-dore-versailles-600x399.jpg 600w, https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2013\/08\/cabinet-dore-versailles-150x100.jpg 150w, https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2013\/08\/cabinet-dore-versailles-272x182.jpg 272w\" sizes=\"(max-width: 700px) 100vw, 700px\" \/><figcaption class=\"wp-element-caption\">Le Cabinet Dor\u00e8, Versailles<\/figcaption><\/figure><\/div>\n\n\n<p>Il nome deriva dalla profusione delle dorature, utilizzate per decorare quasi ogni cosa, pareti comprese, in questo che \u2013 a tutti gli effetti \u2013 era <strong>l\u2019ufficio privato della Regina<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n<p>Questa sala, \u00e8 il pi\u00f9 vasto degli ambienti presenti negli <em>Appartamenti della Regina<\/em>. D\u2019altronde, era il luogo in cui <strong>Maria Antonietta<\/strong> s\u2019intratteneva con gli ospiti o prendeva <strong>lezioni di clavicembalo e di arpa<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n<p>Tutte le decorazioni presenti in questa sala, sono opera dei <strong>fratelli Rousseau<\/strong> che seguirono il progetto dell&#8217;architetto <strong>Richard Miqu<\/strong>e, il preferito dalla Regina.<\/p>\n\n\n\n<p>Il colore dominante, a parte quello delle dorature, \u00e8 il bianco delle pareti, contrastato dal verde oltremare che tappezza le poltrone del salotto.<\/p>\n\n\n\n<p>Una cassettiera di grande pregio, realizzata dall\u2019ebanista <strong>Riesner<\/strong>, \u00e8 posta tra le due finestre della sala.<\/p>\n\n\n\n<h2 class=\"wp-block-heading\">Cabinet de la M\u00e9ridienne<\/h2>\n\n\n\n<p>Fu su richiesta di <strong>Maria Antonietta<\/strong> che si procedette alla realizzazione di questo <strong>gioiello architettonico<\/strong>. Di pianta ottagonale, si tratta di un piccolo <strong>salotto privato<\/strong>, posto alle spalle della Camera della Regina. Lo utilizzava per lo pi\u00f9 per concedersi qualche pausa di riposo.<\/p>\n\n\n\n<p>Il nome, <strong>M\u00e9ridienne<\/strong>, che in francese significa \u201c<em>sedia a sdraio<\/em>\u201d, indica in maniera univoca l\u2019uso che ne faceva.<\/p>\n\n\n\n<p>Anche in questo caso, le pareti sono bianche e ornate di stucchi in oro. La mobilia \u00e8 composta di poltroncine, rivestite di <strong>broccato celeste<\/strong>, come le tende, e di un piccolo letto \u2013 totalmente rivestito di broccato celeste e decorazioni dorate &#8211; che \u00e8 praticamente incastonato in una delle pareti.<\/p>\n\n\n\n<h2 class=\"wp-block-heading\">Appartamenti del Re<\/h2>\n\n\n\n<p>Situate nella parte pi\u00f9 antica del palazzo, troviamo le stanze che compongono gli <strong>Appartamenti del Re<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n<p>L\u2019area riservata al Re era <strong>composta originariamente da otto ambienti<\/strong>, che \u2013 col passare degli anni \u2013 si ridussero a sei.<\/p>\n\n\n\n<h2 class=\"wp-block-heading\">Camera da letto del Re<\/h2>\n\n\n<div class=\"wp-block-image size-full wp-image-2903\">\n<figure class=\"aligncenter\"><img decoding=\"async\" width=\"700\" height=\"466\" src=\"https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2013\/08\/camera-re-versailles.jpg\" alt=\"La camera del re nella Reggia\" class=\"wp-image-2903\" srcset=\"https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2013\/08\/camera-re-versailles.jpg 700w, https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2013\/08\/camera-re-versailles-120x80.jpg 120w, https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2013\/08\/camera-re-versailles-600x399.jpg 600w, https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2013\/08\/camera-re-versailles-150x100.jpg 150w, https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2013\/08\/camera-re-versailles-272x182.jpg 272w\" sizes=\"(max-width: 700px) 100vw, 700px\" \/><figcaption class=\"wp-element-caption\">La camera del re nella Reggia<\/figcaption><\/figure><\/div>\n\n\n<p>Collocata esattamente <strong>al centro del palazzo reale<\/strong>, questa sala \u00e8 un trionfo di oro e di broccati. La sala \u00e8 attualmente ammobiliata con un <strong>grande letto con baldacchino<\/strong> di pesante broccato, due poltrone e 12 seggiole pieghevoli.<\/p>\n\n\n\n<p>Sulla volta che sovrasta il letto, \u00e8 collocato un altorilievo realizzato da <strong>Nicolas Coustou<\/strong>: intende rappresentare la nazione francese che veglia il Re durante il sonno.<\/p>\n\n\n\n<h2 class=\"wp-block-heading\">La sala della guardia reale<\/h2>\n\n\n\n<p>Il nome originale \u00e8 <em>salle des gardes du roi<\/em>. Era l\u2019ambiente in cui stazionavano le sue <strong>guardie del corpo<\/strong>, sempre pronte a entrare in servizio alla minima richiesta. Era anche il luogo dove si recavano per una breve siesta: la presenza di brande ne conferma questo utilizzo.<\/p>\n\n\n\n<p>Un grande quadro, intitolato \u201c<strong>La battaglia di Leuze \u2013 18 Settembre 1691<\/strong>\u201d \u00e8 posto sopra il <strong>grande camino<\/strong> interamente rivestito di marmo. Una volta a settimana, sempre di Luned\u00ec, al centro della stanza veniva posto un tavolo ricoperto da un telo dorato: qui il Re in persona, ascoltava le richieste che gli giungevano da varie persone.<\/p>\n\n\n\n<h2 class=\"wp-block-heading\">Il cabinet du conseil<\/h2>\n\n\n<div class=\"wp-block-image size-full wp-image-2902\">\n<figure class=\"aligncenter\"><img decoding=\"async\" width=\"700\" height=\"465\" src=\"https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2013\/08\/cabinet-du-conseil.jpg\" alt=\"Le cabinet du Conseil\" class=\"wp-image-2902\" srcset=\"https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2013\/08\/cabinet-du-conseil.jpg 700w, https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2013\/08\/cabinet-du-conseil-120x80.jpg 120w, https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2013\/08\/cabinet-du-conseil-600x399.jpg 600w, https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2013\/08\/cabinet-du-conseil-150x100.jpg 150w, https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2013\/08\/cabinet-du-conseil-272x182.jpg 272w\" sizes=\"(max-width: 700px) 100vw, 700px\" \/><figcaption class=\"wp-element-caption\">Le cabinet du Conseil<\/figcaption><\/figure><\/div>\n\n\n<p>Arredata in maniera molto spartana, questa sala denota lo stampo maschile e l\u2019uso che il Re ne faceva. Nel 1701, fu deciso di ammodernarla, e furono posti <strong>pannelli a specchio<\/strong>, che me moltiplicano \u2013 a livello di immagine ottica \u2013 la metratura. Dopo l\u2019installazione dei pannelli a specchio, fu ribattezzata <em>Cabinet des glaces<\/em>.<\/p>\n\n\n\n<h2 class=\"wp-block-heading\">I giardini della Reggia di Versailles<\/h2>\n\n\n<div class=\"wp-block-image size-full wp-image-2905\">\n<figure class=\"aligncenter\"><img decoding=\"async\" width=\"700\" height=\"466\" src=\"https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2013\/08\/giardini-versailles.jpg\" alt=\"I Giardini della Reggia di Versailles\" class=\"wp-image-2905\" srcset=\"https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2013\/08\/giardini-versailles.jpg 700w, https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2013\/08\/giardini-versailles-120x80.jpg 120w, https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2013\/08\/giardini-versailles-600x399.jpg 600w, https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2013\/08\/giardini-versailles-150x100.jpg 150w, https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2013\/08\/giardini-versailles-272x182.jpg 272w\" sizes=\"(max-width: 700px) 100vw, 700px\" \/><figcaption class=\"wp-element-caption\">I Giardini della Reggia di Versailles sono visitabili tutti i giorni<\/figcaption><\/figure><\/div>\n\n\n<p>Sono certamente i giardini pi\u00f9 noti al mondo. Sviluppati in un\u2019estensione di circa <strong>800 ettari<\/strong>, sono \u2013 per la maggior parte \u2013 lavorati con lo stile dei <strong>giardini alla francese<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n<p>I <strong>giardini di Versailles<\/strong>, offrono ai visitatori un\u2019esperienza davvero unica e indimenticabile. Un trionfo di fontane e di statue, collocate dappertutto, rendono questo territorio davvero spettacolare. Nulla \u00e8 lasciato al caso.<\/p>\n\n\n\n<p>In realt\u00e0, la composizione si divide in <strong>quattro nuclei principali<\/strong>, che sono i veri giardini, progettati da <strong>Andr\u00e9 Le Notre<\/strong>, famoso architetto ambientale, esperto di realizzazione di giardini alla francese, collocabili in piena <strong>epoca barocca<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n<p>Alla base dei <strong>giardini alla francese<\/strong>, troviamo la <strong>suddivisione simmetrica delle aree<\/strong>, resa meno rigida dalla profusa collocazione di statue, <strong>giochi d\u2019acqua<\/strong>, piante dalle potature creative e fontane maestose.<\/p>\n\n\n\n<a class=\"link-amico\" href=\"https:\/\/parisconcarlo.com\/giardini-di-versailles\/\"><span class=\"cell\">I giardini di Versailles<\/span><span class=\"cell\"><span class=\"button\">Tutte le info<\/span><\/span><\/a>\n\n\n\n<h2 class=\"wp-block-heading\">Il boschetto di Rocaille<\/h2>\n\n\n\n<p>Da non perdere una visita al boschetto di Rocaille, o \u201c<strong>Boschetto della sala da ballo<\/strong>\u201d. Progettato sempre da Andr\u00e9 Le Notre, al suo interno \u00e8 presente l\u2019unica cascata di tutti i giardini di Versailles.<\/p>\n\n\n\n<p>Si caratterizza per la <strong>disposizione a gradinata<\/strong>, con una pianta ad anfiteatro. Le rampe sono realizzate in <strong>marmo rosa del Languedoc<\/strong>, e ornate con vasi e grandi torciere dorate.<\/p>\n\n\n\n<h2 class=\"wp-block-heading\">Grand Trianon<\/h2>\n\n\n<div class=\"wp-block-image size-full wp-image-2906\">\n<figure class=\"aligncenter\"><img decoding=\"async\" width=\"700\" height=\"466\" src=\"https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2013\/08\/interni-grand-trianon.jpg\" alt=\"Gli interni del Grand Trianon\" class=\"wp-image-2906\" srcset=\"https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2013\/08\/interni-grand-trianon.jpg 700w, https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2013\/08\/interni-grand-trianon-120x80.jpg 120w, https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2013\/08\/interni-grand-trianon-600x399.jpg 600w, https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2013\/08\/interni-grand-trianon-150x100.jpg 150w, https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2013\/08\/interni-grand-trianon-272x182.jpg 272w\" sizes=\"(max-width: 700px) 100vw, 700px\" \/><figcaption class=\"wp-element-caption\">Gli interni del Grand Trianon<\/figcaption><\/figure><\/div>\n\n\n<p>Il nome di questo palazzo, deriva dal nome del villaggio che venne distrutto per consentirne l\u2019edificazione.<\/p>\n\n\n\n<p>Interamente rivestito di marmo, viene anche chiamato \u201c<strong>Il Trianon di marmo<\/strong>\u201d. Realizzato per volere di <strong>Luigi XIV<\/strong>, fu a tutti gli effetti il luogo in cui il Re andava per trovare un\u2019oasi di pace e relax: il suo rifugio privato, in cui viveva anche le sue passioni amorose.<\/p>\n\n\n\n<p>La prima realizzazione, ad opera dell\u2019architetto <strong>Luois Le Vau<\/strong>, presentava un\u2019incredibile rivestimento esterno in <strong>porcellana blu e bianca<\/strong>. Essendo per\u00f2 la porcellana bella da vedere, ma fragilissima, fu deciso \u2013 nel 1687 \u2013 di rimuoverla e di rivestire la costruzione con <strong>marmo bianco e rosa<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n<p>L\u2019architettura, \u00e8 un mirabile intreccio di <strong>stile franco-italiano<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n<p>\u00c8 composto da un nucleo centrale e da due \u201cmaniche\u201d: una settentrionale e una meridionale, unite \u2013 in fondo alla corte \u2013 da una <strong>loggia<\/strong>, caratterizzata da otto colonne realizzate in marmo verde e rosso &#8211; progettata da <strong>Robert de Cotte<\/strong>, altro famoso architetto dell\u2019epoca. Inoltre, tutta l\u2019area esterna \u00e8 abbellita da magnifici giardini.<\/p>\n\n\n\n<p>Per la bellezza di questa costruzione, <strong>forse la pi\u00f9 bella di tutta l\u2019area di Versailles<\/strong>, l\u2019<strong>UNESCO<\/strong> l\u2019ha dichiarata patrimonio dell\u2019umanit\u00e0.<\/p>\n\n\n\n<p><strong>Piccola curiosit\u00e0<\/strong>: ancor oggi, una parte del Grand Trianon, \u00e8 utilizzata per <strong>visite ufficiali<\/strong> alla presenza del <strong>Presidente francese<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n<h2 class=\"wp-block-heading\">Petit Trianon<\/h2>\n\n\n\n<p>Una delle zone pi\u00f9 affascinanti del parco della Reggia di Versailles \u00e8 il <strong>Petit Trianon<\/strong>, che accoglie un <strong>castello di piccole dimensioni e vari giardini di stili differenti<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n<p>La storia di questa porzione del parco risale alla met\u00e0 del XVIII secolo, quando a Claude Richard fu affidato, da <strong>Madame de Pompadour<\/strong>, il compito di progettare e dar vita a un giardino di piante nei boschetti e nei prati situati a est rispetto al Grand Trianon.<\/p>\n\n\n\n<p>Venne pianificato, cos\u00ec, un giardino alla francese con un serraglio per animali che, in un certo senso, doveva risaltare per contrasto con il serraglio reale di Luigi XIV, che era decisamente pi\u00f9 esotico.<\/p>\n\n\n\n<p>Oggi il Petit Trianon si presenta come un <strong>esempio eccellente dello stile architettonico che si impose nel passaggio tra il rococ\u00f2 e il neoclassicismo<\/strong>. La forma cubica dell&#8217;edificio rivela un aspetto elegante nella sua semplicit\u00e0, mentre la presenza di gradini \u00e8 motivata dal dislivello del terreno su cui la costruzione sorge. <\/p>\n\n\n\n<p>Il colore bianco spicca, ovviamente, in mezzo al verde delle piante e dei giardini, ed \u00e8 una delle tante testimonianze della sobriet\u00e0 che contraddistingue il castello, dimostrata dal modesto lusso degli interni.<\/p>\n\n\n\n<p>La storia del castello ha conosciuto vicende alterne: dopo che Luigi XVI, una volta incoronato, decise di offrirle in dono a Maria Antonietta, con la quale si era appena unito in matrimonio, la giovane sposa opt\u00f2 per imporre il proprio stile. <\/p>\n\n\n\n<p>Oggi si possono ammirare le colonne e i pilastri di ordine corinzio sulle quattro facciate e il mezzanino di tre sale che permette di accedere alla biblioteca. <\/p>\n\n\n\n<p>Sculture di frutti e fiori decorano l&#8217;intero edificio, quasi a voler creare una continuit\u00e0 con i giardini all&#8217;esterno, e anche i mobili presentano ornamenti che richiamano i motivi campestri. Allegorie di stagioni e temi floreali caratterizzano anche i dipinti.<\/p>\n\n\n\n<h3 class=\"wp-block-heading\">I giardini del Petit Trianon<\/h3>\n\n\n<div class=\"wp-block-image\">\n<figure class=\"aligncenter size-large\"><img decoding=\"async\" width=\"800\" height=\"533\" src=\"https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2021\/07\/giardini-petit-trianon-versailles.jpeg\" alt=\"I Giardini del Petit Trianon nella Reggia di Versailles\" class=\"wp-image-14867\" srcset=\"https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2021\/07\/giardini-petit-trianon-versailles.jpeg 800w, https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2021\/07\/giardini-petit-trianon-versailles-120x80.jpeg 120w, https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2021\/07\/giardini-petit-trianon-versailles-768x512.jpeg 768w, https:\/\/parisconcarlo.com\/wp-content\/uploads\/2021\/07\/giardini-petit-trianon-versailles-272x182.jpeg 272w\" sizes=\"(max-width: 800px) 100vw, 800px\" \/><figcaption class=\"wp-element-caption\">I Giardini del Petit Trianon nella Reggia di Versailles<\/figcaption><\/figure><\/div>\n\n\n<p>Per quel che riguarda i giardini, si \u00e8 parlato di uno stile sospeso tra la Cina e l&#8217;Inghilterra, anche se la variet\u00e0 di piante permette di intraprendere un immaginario giro del mondo, che va dai tulipani olandesi alle essenze africane, dalle magnolie del sud alle piante indiane.<\/p>\n\n\n\n<p>Il Petit Trianon offre un <strong>contesto quasi bucolico<\/strong>, con una grotta, un ruscello, un laghetto e un monte, ma non mancano pagode cinesi e templi ellenici, a suggello di quell&#8217;incrocio tra Oriente e Occidente che \u00e8 rafforzato anche dalla presenza di mulini a vento di Fiandra. <\/p>\n\n\n\n<p>Il ruscello e il laghetto sono di origine artificiale, frutto di una progettazione accurata, cos\u00ec come sono state inserite ad hoc l&#8217;isola e la grotta: tutto studiato alla perfezione, eppure tutto cos\u00ec perfettamente naturale, simbolo della bellezza spontanea degli elementi naturali.<\/p>\n\n\n\n<p>Le cose da vedere alla Reggia di Versailles sono davvero tante. Qui abbiamo voluto proporvi una <strong>piccola guida<\/strong> delle sale pi\u00f9 importanti, dei giardini e della \u201c<em>dependance del Re<\/em>\u201d, il favoloso <strong>Grand Trianon<\/strong>, luogo in cui si consumarono anche gli amori passionali del Re.<\/p>\n\n\n\n<p>Anche se vi recherete per pochi giorni a Parigi, non mancate di fare una piccola visita alla Reggia: porterete per sempre con voi, il ricordo di luoghi storici incredibilmente affascinanti.<\/p>\n<div class='code-block code-block-6' style='margin: 8px 0; clear: both;'>\n<br \/>\n <div style=\"background-color: #dcbd11; width: 100%; padding: 20px; text-align: center;\">\n                <h2 style=\"color: #fe2f6d;\">Crociera sulla Senna con Bateaux Mouches!<\/h2>\n                <p style=\"color: #fff;\">Non perdere il pi\u00f9 classico dei tour di Parigi.<\/p>\n                <p style=\"color: #fff;\">A \u20ac16 solo online. Completamente rimborsabile!<\/p>\n                <a href=\"https:\/\/www.tiqets.com\/it\/attrazioni-parigi-c66746\/biglietti-per-crociera-sulla-senna-di-bateaux-mouches-p982823\/?partner=parigiofferte&tq_campaign=slidein\" target=\"_blank\" rel=\"noreferrer noopener sponsored nofollow\" style=\"display: block; margin: 0 auto; max-width: 300px; padding: 10px 20px; background-color: #fe2f6d; color: #fff; text-decoration: none; border-radius: 5px; transition: background-color 0.3s;\">Acquista i biglietti<\/a>\n            <\/div>\n            <br \/><\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"<p>La visita alla Reggia di Versailles inizia entrando da quello che \u00e8 denominato \u201cCoeur d\u2019honneur\u201d, l\u2019ingresso principale. Le dimensioni della costruzione sono talmente grandi da lasciare ogni visitatore col fiato sospeso. 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