{"id":2002,"date":"2015-11-24T09:37:22","date_gmt":"2015-11-24T08:37:22","guid":{"rendered":"http:\/\/www.parigiofferte.it\/?p=2002"},"modified":"2024-03-19T10:14:08","modified_gmt":"2024-03-19T09:14:08","slug":"consigli-giovy-parigi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/parisconcarlo.com\/consigli-giovy-parigi\/","title":{"rendered":"I consigli di Giovy su Parigi"},"content":{"rendered":"\n
Giovy viaggia in giro per il mondo e racconta delle sue avventure su Emotion Recollected in Tranquillity<\/a>. La sua ricetta per un blog di successo \u00e8 l\u2019autenticit\u00e0, scrivere solo di luoghi che ha visitato di persona le permette di trasmettere emozioni e sensazioni che altrimenti non sarebbe riuscita a comunicare.<\/p>\n\n\n\n Oggi ci parla della sua esperienza di viaggio nella capitale francese, Parigi.<\/p>\n\n\n\n Il tuo blog mi sembra davvero molto ben curato. Qual \u00e8 la tua ricetta per proporre contenuti interessanti per gli utenti?\u2028<\/strong> Sei una di quelle persone che prima di partire organizza tutto oppure preferisci andare all\u2019avventura?<\/strong> Tra i tuoi tanti viaggi hai fatto tappa a Parigi, qual \u00e8 l\u2019angolo di questa citt\u00e0 che ti ha lasciato senza fiato?<\/strong> Il secondo posto \u00e8 una scoperta recente, o dovrei dire una riscoperta. \u2028Mi riferisco al quartiere di Plaisance<\/strong>, che ho trovato speciale nella sua normalit\u00e0 e nel suo non essere turistico\u2028.<\/p>\n\n\n\n C\u2019\u00e8 invece un aspetto di questa citt\u00e0 che ti ha deluso? Se si, ti va di spigarci il motivo?<\/strong> Non puoi conoscere a fondo una citt\u00e0 se non hai assaggiato la cucina locale, qual \u00e8 la cosa pi\u00f9 buona che hai mangiato a Parigi?<\/strong> Che idea ti sei fatta dei parigini?<\/strong> Stai gi\u00e0 organizzando il tuo prossimo viaggio? Dove andrai?<\/strong> Non perdere il pi\u00f9 classico dei tour di Parigi.<\/p>\n
La ricetta per me \u00e8 raccontare cose vere: viaggi fatti e sperimentati in prima persona o viaggi che stiamo mettendo in piedi e che desideriamo fortemente. \u2028Ci\u00f2 che fa la differenza tra un luogo visto e raccontato da un altro e visto e raccontato da me sono le mie sensazioni e le emozioni che ha suscitato dentro il mio cuore e il mio cervello. La verit\u00e0 \u00e8 sempre una grande cosa, soprattutto in fatto di travel blogging.<\/p>\n\n\n\n
Sono sempre stata una grande organizzatrice e una viaggiatrice organizzata, lasciando sempre uno spazio pi\u00f9 che buono per l’improvvisazione e per l’ispirazione che solo quando si \u00e8 sul posto si pu\u00f2 trovare. \u2028Con l’et\u00e0 (ora ho 37 anni, quasi 38 a dire il vero) anche il mio modo di organizzare \u00e8 cambiato e molto \u2013 lo devo dire \u2013 \u00e8 dovuto all’innovazione tecnologia e al fatto di poter ricavare informazioni anche on the road. \u2028Ho affrontato molti viaggi senza nemmeno il cellulare con me. Lo lasciavo a casa perch\u00e9 mi dicevo “tanto mi dimentico il pin e lo perdo”. Proprio per questo cercavo di essere il pi\u00f9 organizzata e informata possibile fin da mesi prima della partenza.<\/p>\n\n\n\n
\u2028Ce ne sono due: il primo \u00e8 Belleville<\/strong>, che mi ha preso il cuore all’inizio degli anni 2000. Ho sempre adorato il suo essere multietnico e peculiare.\u2028 E poi era quel posto in cui andavo a cercare le mergu\u00e8zes<\/strong> da portare a casa qualche ora prima del volo, quando ancora si potevano trasportare cibi nel bagaglio a mano.<\/p>\n\n\n\n
\u2028Direi di non essere mai stata delusa da Parigi, nemmeno nei luoghi in cui \u00e8 affollata dai turisti e ci si spintona per vedere ogni cosa.\u2028 Paris s\u00e9ra toujour Paris cantava qualcuno e io sono pienamente d’accordo.\u2028 Non sar\u00e0 mai la mia citt\u00e0 preferita di Francia, ma resta comunque sempre ai primi posti dei luoghi da vedere, fosse possibile anche una volta l’anno.<\/p>\n\n\n\n
\u2028Una delle cose che amo delle grandi citt\u00e0 francesi, Parigi in primis, \u00e8 il fatto di essere come un libro scritto in tante lingue diverse, grazie alla provenienza diversa delle tante persone che vi abitano. \u2028Sono due le cose che mi ricordano il gusto di Parigi<\/a>: le mergu\u00e8zes che citavo prima e la croque monsieur<\/strong>, soprattutto se gustata in un piccolo caff\u00e9 su Boulevard Rochechouart. Era il mio approdo quando arrivavo con un volo low cost che atterrava tardi e l\u00ec mi rifugiavo, prima di andare a dormire, per mettere qualcosa sotto i denti.\u2028 E quel qualcosa era sempre la croque monsieur.<\/p>\n\n\n\n
I Parigini sono per me delle persone molto pratiche, con un pizzico di altezzosit\u00e0 ereditata dalla storia di Francia. E’ difficile notarli in giro per la citt\u00e0 e credo che solo pochi quartieri (come Plaisance per l’appunto) diano l’opportunit\u00e0 di incontrarli nella loro quotidianit\u00e0.<\/p>\n\n\n\n
C’\u00e8 qualcosa in agenda, anzi pi\u00f9 di una cosa, ma \u00e8 ancora tutto cos\u00ec “in progress” da non poterne parlare. Quello che so \u00e8 che nel 2016 vorrei mettere ancora un pizzico di Francia e, chi lo sa, magari approdare di nuovo a Parigi.<\/p>\n
\n Crociera sulla Senna con Bateaux Mouches!<\/h2>\n